mercoledì 23 gennaio 2013

L'alternanza politica è il sale della democrazia

Segnalo questa interessante riflessione di Pinuccio Spini del Movimento Politico per l'Unità sul tema dell'alternanza.

Ecco il link http://www.pinucciospini.it/?p=1501

lunedì 21 gennaio 2013

SABATO 26 GENNAIO, SI PARLA DI WELFARE IN LOMBARDIA CON LAURA ZANFRINI

SABATO 26 GENNAIO 2013 
ORE 9,30-12,00

presso la Casa del Giovane, Sala Nembrini
Via Gavazzeni 13 - Bergamo

incontro sul tema 



Famiglie straniere e lavoro di cura: 
diritti del lavoro e futuro del welfare in Lombardia

a cura della prof.ssa 
LAURA ZANFRINI

Professore ordinario presso la Facoltà di Sociologia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Laura Zanfrini è attualmente titolare dell'insegnamento di Sociologia delle differenze e delle disuguaglianze (corso di laurea triennale in Scienze dei fenomeni sociali e dei processi organizzativi), dell'insegnamento di Organizzazioni e sistemi sociali (corso di laurea magistrale in Scienze sociali applicate) e dell'insegnamento di Sociologia della convivenza interetnica (corso di laurea magistrale in Scienze per il lavoro sociale e le politiche di welfare). E' inoltre Direttore Scientifico della Summer School "Mobilità umana e giustizia globale", promossa dalla Facoltà di Sociologia in collaborazione con lo Scalabrini Migration Institute, nonché Direttore del Centro di Ricerca WWELL, Welfare Work Enterprise Lifelong Learning, presso il Dipartimento di Sociologia dell'Università Cattolica.
Dopo la laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università Cattolica di Milano, che le è valsa il Premio Agostino Gemelli in qualità di migliore laureato dell'anno, ha ottenuto (1995) il Dottorato in Sociologia e Metodologia della ricerca sociale con una tesi dal titolo "Società locali e attori dello sviluppo. Una riflessione a partire dal caso francese".La sua attività didattica universitaria ha preso avvio negli anni '90, con una esperienza di insegnamento del corso di Istituzioni di Sociologia presso l'Università di Phnom Penh (Cambogia), ed è proseguita in tutti gli anni successivi con incarichi di docenza sia nell'ambito di corsi di laurea di varie Facoltà, sia nell'ambito di molteplici master, con particolare riguardo ai temi della sociologia economica e del lavoro, della sociologia dello sviluppo, della sociologia delle migrazioni e delle relazioni interetniche. Iscritta nel ruolo dei ricercatori per il settore scientifico-disciplinare Sociologia generale a partire dal 1° gennaio 1998, ha prestato servizio dapprima presso la Facoltà di Economia della sede di Piacenza dell'Università Cattolica, quindi in quella di Scienze Politiche presso la sede diMilano.
Il 22 marzo 2002 ha conseguito l'idoneità a professore di seconda fascia per il settore scientifico-disciplinare SPS/07, Sociologia generale, e a decorrere dal 1° ottobre 2002 è stata iscritta nel ruolo dei professori associati presso la Facoltà di Sociologia dell'Università Cattolica di Milano. Con decorrenza 1° ottobre 2005 è stata iscritta nel ruolo dei professori associati confermati. A giugno 2010 ha conseguito l'idoneità a professore di prima fascia per il settore scientifico-disciplinare SPS/09, Sociologia dei processi economici e del lavoro, e a decorrere dal 1° ottobre 2010 è stata isritta neruolo dei professori straordinari presso la stessa Facoltà di Sociologia.
La sua ventennale attività di ricerca scientifica, avvalendosi di una iconosciuta predisposizione per l'analisi della letteratura e la sua rielaborazione teorica, ha tratto profitto della partecipazione a numerose ricerche di respiro nazionale e internazionale, sfociando in un'ampia serie di pubblicazioni (oltre 200, tra le quali numerose monografie e diversi lavori pubblicati all'estero) e nella presentazione di relazioni a numerosi convegni e seminari di studio, in ambito italiano, europeo ed extra-europeo.

martedì 15 gennaio 2013

Padre Sorge a Bergamo: "Addio destra e sinistra"




Da L'Eco di Bergamo del 13 gennaio 2013 

Non usa mezzi termini sulla crisi attuale, il gesuita Bartolomeo Sorge - intervenuto ieri alla Casa del Giovane, alla scuola diocesana di formazione all'impegno sociopolitico - e tira la volata al premier Monti.
Il quadro dipinto dal teologo (e politologo) che ha avviato la prima scuola di formazione politica gesuita in Italia - era il 1986, nella Sicilia martoriata dalla mafia, («La primavera di Palermo è stata mia maestra di vita», dirà padre Sorge nel corso dell'incontro) - non è certo roseo. «Siamo nel bel mezzo di una crisi strutturale gravissima, la quarta, forse quinta, in duemila anni di storia cristiana. E questo perché non sono messi in discussione tanto gli equilibri interni di una società - ha dichiarato - quanto la società stessa».
«La democrazia rappresentativa, la forma più alta realizzata nella storia occidentale, è giunta al capolinea – sottolinea il teologo – . Oggi il Parlamento non rappresenta nessuno, è un Parlamento di clienti». Non ha più senso quindi rinnovare i vecchi partiti, perché, se anche essenziali, appartengono a una concezione ideologica della democrazia rappresentativa che non esiste più. «Sono morti che camminano – è l'opinione di Sorge – e fa pena vedere gli artefici del vecchio che vogliono continuare a galleggiare e non capiscono che questa civiltà è finita con il superamento storico delle ideologie del socialismo, del liberismo, e del cattolicesimo democratico. Ha ragione Monti quando dice che destra e sinistra non hanno più motivo di essere. Il suo è un tentativo intelligente di coalizzare energie oneste indipendentemente dalle convinzioni politiche. È la strada del futuro che probabilmente non coglieremo perché non siamo ancora maturi». L'orientamento dei cattolici deve quindi dirigersi verso una democrazia partecipativa, che parta dal basso e rivaluti il rapporto tra società civile e politici. «Il nostro compito è quello di essere chiamati a un nuovo umanesimo. La vera sfida del ventunesimo secolo è dare un fondamento nuovo a una nuova società, ripartendo da fraternità, solidarietà e sussidiarietà, valori che non possono essere messi in discussione, ma che vanno ripensati». E la tesi dimostrata da padre Sorge è che la Costituzione laica e la Dottrina sociale della Chiesa non sono in contrasto, ma si integrano tra loro.Mariagrazia Mazzoleni