venerdì 30 marzo 2012

Con MCL per incontrare il Pontefice!


Ci è stata inoltrata con preghiera di massima diffusione questa bella iniziativa del Movimento Cristiano Lavoratori, una delle associazioni che ha appoggiato la scuola di formazione all’impegno socio-politico

19 maggio 2012 UDIENZA
Udienza Speciale con Papa Benedetto XVI
In occasione del 40 esimo

*        Venerdì  18 maggio 2012 ore 21:30 da Roncola
*        Bergamo – Parcheggio Auchan Via Carducci  ore 22,15
ARRIVO:
*        Roma - Piazza S. Pietro  entro le ore 8.00
PROGRAMMA DELLA GIORNATA:
Dalle ore 09,00 Entrata in sala Nervi – Aula Paolo IV  Città del Vaticano
Dalle ore 10.30: preghiera, animazione, incontro con Sua Santità
Termine udienza ore 13:00 circa, pomeriggio libero
Ore 17,00 Ritrovo e partenza per rientro a Bergamo.

Costo del viaggio: Andata e Ritorno , compreso assicurazione del pellegrino,   Euro  45,00
Colazione, pasti e bevande liberi.
Prenotazioni:  Entro e NON OLTRE il 05 Maggio 2012 telefonando al nr. 035.225453
oppure presso gli uffici della sede Provinciale Mcl di Bergamo – Via Palma il Vecchio 39
Centro di raccolta di Roncola – Via Roma 8
All’atto della prenotazione rilasciare dati anagrafici e saldo viaggio
COSTO DELLA GIORNATA : € 45,00
NB: Costo compreso di viaggio con il pullman, assicurazione viaggio e prenotazione visita alla Basilica di San Pietro

mercoledì 28 marzo 2012

Il sangue bergamasco come risorsa etico sociale gratuita!



Pubblichiamo la riflessione di Domenico Di Palo, corsista della Scuola di Formazione all’Impegno Socio-Politico, donatore di sangue.

Si è svolta il 24 Marzo alla Fiera di Via Lunga la 66ma Assemblea Provinciale dell’A.V.I.S. di Bergamo. Come molti sanno già, l’A.V.I.S., il cui acronimo significa Associazione Volontari Italiani Sangue, è un’organizzazione di volontariato che svolge un’azione socio-sanitaria volta a soddisfare le necessità di sangue e plasma del territorio provinciale. Lo scopo dell’A.V.I.S. è appunto quello di far crescere l’Associazione promuovendo la donazione e facendo aumentare gli avisini che, scegliendo di offrire il loro sangue, decidono di dare il loro contributo etico-sociale gratuito.
   Il ruolo sociale dell’A.V.I.S. nasce da un bisogno fondamentale: avere sangue ed emocomponenti garantiti e sicuri per soddisfare le esigenze trasfusionali del territorio. Grazie al loro altruistico gesto, tantissimi donatori di sangue consentono non solo la cura di una varietà sempre più eterogenea di patologie, ma anche il propagare di un esempio di civiltà e di attenzione alla salute.
   Solidarietà e condivisione sono i principi fondamentali a cui si ispira l’operato dell’A.V.I.S.. Aggiungo un terzo principio che rappresenta l’essenza del dono del sangue: la gratuità. Troppo spesso si parla del sangue come qualcosa di scontato o dovuto e si pensa che il suo dono possa essere regolato in funzione di esigenze contingenti. Molto spesso si sente argomentare relativamente al sangue con termini quali “autosufficienza”, “piano”, “fabbisogno”, “eccedenza”, “emergenze” senza tener conto che il sangue rappresenta una “risorsa etico-sociale gratuita”.  La donazione del sangue non può quindi essere confinata a criteri di autosufficienza locale, ma deve diventare un bene di tutta la società.
   L’A.V.I.S. dunque, in linea con la sua missione, si pone l’obiettivo di concorrere all’autosufficienza di sangue ed emocomponenti rispettando i criteri di sicurezza e qualità sia per il donatore che per il ricevente e promuovendo attività di sensibilizzazione per creare una coscienza sociale condivisa attorno ai valori del dono, della gratuità e della condivisione oltre che dell’educazione alla salute.

mercoledì 21 marzo 2012

Lunedì 26 marzo 2012 ore 18,30 secondo seminario in preparazione al Convegno Ecclesiale sul Lavoro



E' on line sul sito del Centro Congressi il programma del secondo seminario sul tema "Giovani e lavoro" che condurrà alla seconda parte del convegno ecclesiale "Il lavoro cambia e ci cambia".

L'incontro si terrà lunedì 26 marzo 2012 presso il Centro Congressi Giovanni XXIII, Sala Stucchi a partire dalle ore 18,30 e svilupperà la chiave di lettura "WELFARE E TUTELE".

La struttura della serata sarà la seguente:

19.00               Inizio serata e Introduzione al seminario
           

19.00               Relazione Introduttiva
                        Prof. Mauro Ceruti– Università degli Studi di Bergamo

19.35               Inizio degli interventi programmati
           Gianantonio Farinotti - Ambiti territoriali di Grumello del Monte e Seriate
Marco Zucchelli - Caritas diocesana
Nadia Palazzi -  Gruppo Welfare, Associazione Artigiani di Bergamo
Danilo Riva - Azienda Speciale Consortile Isola bergamasca e Bassa Valle San Martino

20.00               Dibattito

20.30               Pausa

21.00               Ripresa dei lavori e discussioni di gruppo

22.30               Considerazioni Conclusive e Fine dei lavori

Ecco il link del materiale:

lunedì 19 marzo 2012

Riflessione di mons. Beschi


Pubblicata sul sito del Centro Diocesano per la Pastorale Sociale, sezione socio-politico, http://www.pastoralesocialebg.it/ una sintesi della riflessione di mons. Beschi, durante l'incontro dal titolo "Lavoro e mobilità sociale. Una sfida per la Chiesa d'oggi" del 03 marzo 2012.

La sintesi è stata elaborata da un giovane del tavolo socio-politico CDPS, Davide Zanchi.

http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/pls/cci_dioc_new/bd_edit_doc_dioc.edit_documento?p_id=937571&s2dedicato=0

Non appena pronta verrà condivisa l'intera relazione.

mercoledì 14 marzo 2012

Edilizia: legalità e sicurezza siano priorità in un settore strategico


Pubblichiamo la riflessione di Domenico Di Palo, corsista della Scuola di Formazione all’Impegno Socio-Politico

Si è svolta dal 2 al 5 Marzo alla Fiera di Via Lunga la 26ma edizione di Edil 2012, uno dei più prestigiosi appuntamenti fieristici dei prodotti e servizi per l’edilizia civile e industriale. In concomitanza a questo evento che vede protagonista il mondo delle costruzioni, il 3 Marzo si è svolta a Roma un’imponente manifestazione di lavoratori del settore edile, uno dei più colpiti dalla crisi economica. La crisi dei servizi pubblici è intimamente legata ai problemi di questi lavoratori. Nessun rilancio della nostra economia è infatti possibile senza una riforma del patto di stabilità che liberi risorse già esistenti ma inutilizzate. Bisogna ripensare al nostro modello di sviluppo anche in questo settore: investire nella messa in sicurezza e nella manutenzione del patrimonio pubblico è una necessità, ma è soprattutto una grande opportunità per ridare fiato alle aziende. Modificare il patto di stabilità per permettere investimenti e sbloccare risorse per pagare i debiti dello Stato sono due modi per dare risposte al settore e contemporaneamente creare occupazione. Quanto poi alla qualità del lavoro, per chi si occupa del sistema di controllo di legalità, c'è un'altra ragione di vicinanza. Le pubbliche amministrazioni sono in grande difficoltà, private di risorse, mezzi e uomini. Lo Stato deve tornare a combattere seriamente il lavoro nero, a investire nelle funzioni ispettive, ad aumentare i controlli nei luoghi di lavoro. Bisogna cioè rimettere al primo punto dell'agenda politica la legalità in tutte le sue forme, dal rispetto dei diritti dei lavoratori, passando per la sicurezza del loro lavoro, fino ad arrivare al sistema di appalti, una giungla che espone la spesa pubblica agli appetiti della criminalità organizzata. In un settore aggredito dalle mafie e che vede troppe morti avvenire nell'indifferenza generale, sicurezza e legalità sono un binomio inscindibile.

lunedì 12 marzo 2012

RITIRO IN PREPARAZIONE ALLA S. PASQUA - SABATO 17 MARZO 2012



Sabato 17 marzo 2012
dalle ore 9,30 alle 12,00

Si terrà il

Momento di Spiritualità in preparazione alla S. Pasqua
presso la Fraternità delle

MONACHE CLARISSE DI BOCCALEONE
Via Lunga n. 20 – Bergamo


“L’attenzione all’altro comporta desiderare per lui o per lei il bene, sotto tutti gli aspetti: fisico, morale e spirituale. La cultura contemporanea sembra aver smarrito il senso del bene e del male, mentre occorre ribadire con forza che il bene esiste e vince, perché Dio è «buono e fa il bene» (Sal 119,68). Il bene è ciò che suscita, protegge e promuove la vita, la fraternità e la comunione. La responsabilità verso il prossimo significa allora volere e fare il bene dell'altro, desiderando che anch'egli si apra alla logica del bene; interessarsi al fratello vuol dire aprire gli occhi sulle sue necessità.

La Sacra Scrittura mette in guardia dal pericolo di avere il cuore indurito da una sorta di «anestesia spirituale» che rende ciechi alle sofferenze altrui”
(Dal messaggio del Santo Padre per la Quaresima 2012)

giovedì 8 marzo 2012

Quella forza in rosa che muove il Paese!


Avvenire 08 marzo 2012

"Sarà il giorno della rivendicazione dei diritti: quello a poter lavorare e a percepire uno stipendio pari a quello dei colleghi maschi. Quello ad essere più presenti nel mondo della politica e della istituzioni. Quello a veder garantita maggiore conciliabilità tra la professione e la vita in famiglia. La parità, d’altronde, è ancora un sogno, come ha spiegato ieri il segretario generale della Nazioni unite Ban Ki-Moon, ammettendo che «nonostante tali progressi, il cammino è ancora lungo prima che si possa dire che donne e ragazze hanno pieno godimento dei diritti fondamentali di libertà e dignità». Parole a cui hanno fatto eco quelle del premier Mario Monti, che ha assicurato la volontà del governo di proseguire sulla linea del sostegno ai diritti delle donne. Un sogno però, per il gentil sesso, resta purtroppo anche la “pace”, visto che le donne sono sempre più spesso oggetto di violenza e soprusi: 120 vittime in Italia nel 2011, più di quelle uccise per mafia. Oggi l’Italia le festeggia con feste e luci (il Colosseo si illuminerà per l’occasione), con biglietti gratis per i treni e per i musei statali, ma nella realtà sulle donne incombono ancora troppe ombre. La giornata si aprirà a Roma con una celebrazione simbolica: una delegazione composta da 40 donne italiane e immigrate si recheranno insieme all’Altare della patria, dove deporranno una corona di alloro e mimose, in segno della comune battaglia per una cittadinanza inclusiva delle differenze. Poi sarà la volta, in tutta la Penisola, di manifestazioni, convegni, tavole rotonde. Su tutti, val la pena ricordare la festa organizzata a Samugheo, il paese di Rossella Urru: oggi un processione, con tanto di palloncini colorati e preghiere e fiaccole, ricorderà la ragazza, ancora nelle mani dei rapitori in Mauritania".

Buona festa delle donne con un pensiero speciale a persone come Rossella Urru!

lunedì 5 marzo 2012

Sabato 10 marzo - Si recupera l'incontro con Chiara Tintori

Si ricorda che l’incontro sul tema

Il lavoro al femminile paradigma della mobilità?


a cura della

prof.ssa Chiara Tintori, politologa, redazione di Aggiornamenti Sociali


inizialmente previsto per il 11 febbraio, verrà recuperato

Sabato 10 marzo 2012

dalle ore 9,30 alle ore 12,00

presso la

Casa del Giovane, Sala don Valle
Via Gavazzeni, 13 - Bergamo



Foto dell'incontro di sabato 03 marzo con il Vescovo

da sinistra verso destra:
don Francesco Poli, direttore del Centro per la Pastorale Sociale
Maria Corna, tavolo giovani socio-politico CDPS
S.E. MONS. FRANCESCO BESCHI, Vescovo di Bergamo
Simone Biffi, coordinatore sezione socio-politico CDPS

A conclusione della Scuola di formazione all'impegno socio-politico...

A conclusione della Scuola di formazione all'impegno socio-politico, proposta dall'Ufficio diocesano per la Pastorale sociale, il vescovo Francesco Beschi ha incontrato alla Casa del Giovane di via Gavazzeni i corsisti per una riflessione sul tema «Lavoro e mobilità sociale

Domenica 04 marzo 2012, L’Eco di Bergamo pag. 16

Monica Gherardi
A conclusione della Scuola di formazione all'impegno socio-politico, proposta dall'Ufficio diocesano per la Pastorale sociale, il vescovo Francesco Beschi ha incontrato alla Casa del Giovane di via Gavazzeni i corsisti per una riflessione sul tema «Lavoro e mobilità sociale. Una sfida per la Chiesa oggi».
Storia e narrazioni, personaggi biblici e contemporanei, Parola di Dio e parole degli uomini: è attraverso queste strade che il vescovo ha condotto il suo intervento, mettendo a fuoco alcuni punti che ha definito necessari e fondamentali quando si parla della questione del lavoro. Un discorso che ha preso origine dal sogno, quello di Giuseppe, la cui storia è raccontata nel libro della Genesi. Giuseppe che sogna e sa interpretare i sogni. «Se qualcosa dobbiamo rimproverarci – ha detto – è di esserci rassegnati rispetto al dovere di sognare. La Chiesa può essere fucina di sogni in un tempo in cui i sogni scarseggiano».
Giovani e donne, un ruolo centrale
«Steve Jobs invitava ad esser folli – ha aggiunto –. Alla sua follia, pur apprezzandone il genio, preferisco quella di Martin Luther King. Quella di un sogno non individuale, ma collettivo, che include una comunità e costruisce il bene». L'incontro si è articolato soprattutto attorno alle questioni legate al lavoro dei giovani e delle donne. Il vescovo ha rappresentato lo slancio dei giovani come una disposizione al «rischio personale, inteso come assunzione di responsabilità». Un rischio quindi che mette in gioco, che chiede di recuperare anche il valore perduto del passaggio intergenerazionale di esperienze e di responsabilità. Sulla questione delle donne, monsignor
Beschi ha rappresentato il loro slancio sotto la forma della generatività. «In un tempo in cui aumenta la sterilità spirituale, le donne hanno una capacità generativa di cui sono custodi. È una generatività relazionale e culturale di cui sono protagoniste in modo eccezionale».
Crescita e responsabilità politica
Il vescovo ha quindi «pescato», fra le parole più usate in questi tempi, la parola «crescita». «Va bene la crescita economica nel momento in cui si includano condizioni degne dell'uomo – ha precisato –. Gli esiti della crisi non sono solo occupazionali; scontiamo forme mortificanti di concepire la persona umana». Non solo crescita, quindi, secondo monsignor
Beschi, ma crescita integrale che includa processi di qualificazione umana del lavoro, che abbia come soggetto la comunità e non l'individuo soltanto, che promuova politiche sostenibili a favore dell'ambiente. Il vescovo ha quindi evidenziato il ruolo fondamentale della politica all'interno di questo quadro: «Senza l'esercizio della responsabilità politica, che è coniugazione del sogno con la storia, non possiamo pensare di realizzare il sogno di giovani, di donne, di comunità».
«Domenica, non solo tempo libero»
Dopo l'intervento del vescovo, numerose le domande sul tema del lavoro: «I tassi di disoccupazione della nostra provincia sono molto inferiori a quelli nazionali. Ma quale è la nostra cultura del lavoro? Noi siamo di quelli che pensiamo sia il lavoro, non le transazioni finanziarie, a produrre ricchezza. Ma qualche problema in termini di speranza, di qualificazione umana ce l'abbiamo». Si passa quindi alla mobilità sociale: «È una società che si muove e si mobilita in continuazione. Ma pur muovendoci, siamo spesso immobili dal punto di vista morale e spirituale».
In conclusione un'osservazione sul lavoro domenicale: «È un tema dalle forti implicanze comunitarie. Non si tratta della necessità di uno spazio per il tempo libero. Quello lo si trova anche in altri momenti. Il senso della domenica sta dentro una comunità che chiede lo spazio di un incontro che dia significato alla vita».

venerdì 2 marzo 2012

Raccolta di firme contro la nuova autostrada Bergamo-Treviglio


Ci è giunta richiesta dal neo costituito comitato “Cambiamola” di poter dare notizia dell’iniziativa!!!
Il comitato intende raccogliere firme da proporre come risposta alla costruzione della nuova autostrada Bergamo-Treviglio.
La raccolta firme si terrà sabato 3 e domenica 4 marzo in 12 comuni che saranno tagliati dalla futura autostrada.
L'obiettivo del comitato «Cambiamola!» è di ottenere il sostegno di almeno 10 mila cittadini nella lotta contro il progetto dell'Ipb (Interconnessione Pedemontana-Brebemi).
“Gli studi allegati al progetto dimostrano che l'opera porterà nuovo traffico, l'incremento dell'inquinamento atmosferico e acustico, mentre nessun vantaggio per la rete viabilistica locale - sostiene il comitato, nei volantini per la raccolta firme -  Nessuna soluzione sarà accettata se la logica rimarrà quella del solo ritorno economico a favore dei privati che la finanziano e a scapito della salute delle persone. L'autostrada è una risposta sbagliata al problema reale e sentito del traffico sulle strade locali”.
Su questa posizione si sono già schierati anche i sindaci di Osio Sotto, Osio Sopra, Levate e Verdellino, contrari al passaggio dell'Ipb sul proprio territorio.
Per maggiori informazioni http://www.cambiamola.it/

giovedì 1 marzo 2012

Il Vescovo parla di lavoro ai giovani e alle donne

Da L’Eco di Bergamo di venerdì 02 marzo 2012 pag. 30

Un confronto con i giovani e le donne sul tema del lavoro. Sarà il vescovo Francesco Beschi a intervenire domani mattina (alla Casa del Giovane, dalle 9,30) al convegno «Lavoro e mobilità sociale. Una sfida per la Chiesa di oggi».
L'incontro organizzato dal Centro diocesano per la Pastorale sociale giunge al termine della Scuola di formazione all'impegno sociale e politico della diocesi di Bergamo sul tema «Promuovere lo sviluppo umano integrale oggi – Come generare opportunità attraverso la mobilità sociale?».
«Si tratta di un'occasione unica di riflessione. Da un punto di vista pastorale – dice don Francesco Poli, direttore del Centro diocesano per la Pastorale sociale – come Chiesa di Bergamo ci interroghiamo sul come porci di fronte alle sfide del lavoro e della mobilità sociale, sollecitando in particolare due categorie come quella dei giovani e delle donne. L'incontro è aperto a tutti.

L'incontro con il Vescovo di SABATO 3 MARZO su L'Eco on line

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/271588_lavoro_e_mobilit_sociale_una_sfida_per_la_chiesa_doggi/

Lavoro e mobilità sociale
Una sfida per la Chiesa d'oggi


Sabato 3 marzo alla Casa del Giovane, Sala Nembrini, alle. 9.30, il Vescovo di Bergamo, Mons. Francesco Beschi, interverrà sui temi del lavoro e della mobilità sociale, offrendo un'occasione unica di confronto con i giovani e le donne.

Come si legge nella lettera di presentazione dell'iniziativa "Esistono sfide che dobbiamo essere capaci di individuare per tempo e per le quali dobbiamo essere in grado di definire una prospettiva. Esistono sfide che interrogano la società civile e sono le stesse sfide che devono interrogare la nostra Chiesa. I giovani e le donne sono le due chiavi di lettura fondamentali alle quali rivolgersi, affinché si possano riattivare le tante energie soggettive e sociali che esistono nel Paese, creando condizioni adatte alla loro piena espressione".

L'incontro, organizzato dal Centro Diocesano per la Pastorale Sociale, giunge al termine della scuola di formazione all'impegno sociale e politico della Diocesi di Bergamo dal titolo "Promuovere lo sviluppo umano integrale oggi - Come generare opportunità attraverso la mobilità sociale?".

Alla mattinata sono stati invitati oltre ai corsisti della scuola, i giovani e le donne della nostra Diocesi. E difatti nelle scorse settimane tutte le parrocchie hanno ricevuto la lettera di invito all'incontro.

«Si tratta di un'occasione unica di riflessione. Da un punto di vista pastorale -  dice don Francesco Poli, direttore del Centro Diocesano per la Pastorale Sociale -  come Chiesa di Bergamo ci interroghiamo sul come porci di fronte alle sfide del lavoro e della mobilità sociale, sollecitando in particolare due categorie come quella dei giovani e delle donne».

L'incontro con il Vescovo avrà inizio alle ore 9,30 presso la Casa del Giovane, Sala Nembrini.  Dopo un primo intervento di Mons. Francesco Beschi è previsto ampio spazio per il confronto con i partecipanti.

Per maggiori informazioni potete contattare il Centro Diocesano per la Pastorale Sociale, via Conventino 8, Bergamo.  Tel. 035 4598550/1/3, Fax 035 4598552, ufficiolavoro@curia.bergamo.it, sito http://www.pastoralesocialebg.it/.