Pubblichiamo la riflessione di Domenico Di Palo, corsista della Scuola di Formazione all’Impegno Socio-Politico, donatore di sangue.
Si è svolta il 24 Marzo alla Fiera di Via Lunga la 66ma Assemblea Provinciale dell’A.V.I.S. di Bergamo. Come molti sanno già, l’A.V.I.S., il cui acronimo significa Associazione Volontari Italiani Sangue, è un’organizzazione di volontariato che svolge un’azione socio-sanitaria volta a soddisfare le necessità di sangue e plasma del territorio provinciale. Lo scopo dell’A.V.I.S. è appunto quello di far crescere l’Associazione promuovendo la donazione e facendo aumentare gli avisini che, scegliendo di offrire il loro sangue, decidono di dare il loro contributo etico-sociale gratuito.
Il ruolo sociale dell’A.V.I.S. nasce da un bisogno fondamentale: avere sangue ed emocomponenti garantiti e sicuri per soddisfare le esigenze trasfusionali del territorio. Grazie al loro altruistico gesto, tantissimi donatori di sangue consentono non solo la cura di una varietà sempre più eterogenea di patologie, ma anche il propagare di un esempio di civiltà e di attenzione alla salute.
Solidarietà e condivisione sono i principi fondamentali a cui si ispira l’operato dell’A.V.I.S.. Aggiungo un terzo principio che rappresenta l’essenza del dono del sangue: la gratuità. Troppo spesso si parla del sangue come qualcosa di scontato o dovuto e si pensa che il suo dono possa essere regolato in funzione di esigenze contingenti. Molto spesso si sente argomentare relativamente al sangue con termini quali “autosufficienza”, “piano”, “fabbisogno”, “eccedenza”, “emergenze” senza tener conto che il sangue rappresenta una “risorsa etico-sociale gratuita”. La donazione del sangue non può quindi essere confinata a criteri di autosufficienza locale, ma deve diventare un bene di tutta la società.
L’A.V.I.S. dunque, in linea con la sua missione, si pone l’obiettivo di concorrere all’autosufficienza di sangue ed emocomponenti rispettando i criteri di sicurezza e qualità sia per il donatore che per il ricevente e promuovendo attività di sensibilizzazione per creare una coscienza sociale condivisa attorno ai valori del dono, della gratuità e della condivisione oltre che dell’educazione alla salute.
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